Nel 2022 Confartigianato Imprese affianca gli associati con impegno mirato a superare le difficoltà contingenti e affrontare le sfide epocali del progresso tecnologico e del risanamento ambientale.

Il comparto trasversale ai settori dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi in Italia è composto da 4,4 milioni di micro e piccole aziende in cui lavorano 11,1 milioni di addetti. Enogastronomia, arredamento, sartoria, estetica,… ogni attività artigianale impiega, trasforma e commercializza molteplici materiali e, soprattutto, produzioni agricole: ingredienti alimentari, legname e i derivati del legno, in particolare carta e cartone, fibre tessili, erbe ed essenze estratte dalle piante,… e molte altre materie prime biologiche e rinnovabili, cioè le risorse principali e fondamentali per gettare le basi solide e durature dello sviluppo socio-economico sostenibile che l’associazione di categoria persegue e promuove in tutte le proprie  iniziative.

In  Monferrato, un territorio rurale esteso nell’area del sito seriale UNESCO Paesaggi vitivinicoli del Piemonte e nel bacino agro-industriale padano, Confartigianato Imprese Alessandria organizza corsi per la formazione di manutentori delle aree verdi pubbliche e private e conferenze e corsi di aggiornamento professionale sulle tecnologie e applicazioni innovative e sull’evoluzione della green-economy che prospera in cucine, laboratori, officine e manifatture artigianali.

E nelle province di Alessandria e Asti e in quella di Pescara oltre ai servizi di assistenza, sostegno e supporto alle attività gestionali e amministrative Confartigianato Imprese fornisce ad aziende e professionisti anche uno strumento di promozione commerciale, il marketplace CONFIAPP sviluppato da D&N MARKETING, l’agenzia che ha sede a Casale Monferrato e con il cui brand D&N EVENTI ha elaborato il format della fiera del verde e dell’agricoltura MONFERRATO GREEN FARM, una manifestazione local-global che coinvolge i partecipanti in un percorso esplorativo nei policromatici campi del “mondo verde” e nelle poliedriche dimensioni economiche, sociali e culturali dello sviluppo sostenibile.

Un repertorio realizzato dalla Fondazione Manlio e Maria Luisa Germozzi presieduta dallo storico ed economista torinese Giulio Sapelli, la piattaforma SPIRITO ARTIGIANO approntata per la divulgazione di “idee e testimonianze per un artigianato che trasforma l’Italia” è online dal 1° aprile scorso. Illustrata da un’immagine molto suggestiva – la raffigurazione dell’identità nazionale con un segno connotativo, il profilo del paese sagomato da un simbolo che rappresenta le qualità delle realizzazioni made in Italy – la denominazione SPIRITO ITALIANO evoca il virtuoso vigore di una “forza di popolo, di persone e di imprese” e, con l’esplicito riferimento alle aspirazioni che la animano e alla passione che infonde, esprime la distintiva “vocazione originaria incline alla creatività e all’amore per la bellezza” che plasma talenti, capacità e sensibilità degli artigiani italiani, ha spiegato il professor Sapelli alla presentazione del progetto e del suo manifesto durante l’evento svolto il 19 marzo, data tradizionalmente dedicata a san Giuseppe, il falegname patrono degli artigiani, e nel 2022 da CONFARTIGIANATO IMPRESE designata la GIORNATA DEL VALORE ARTIGIANO.

«Il valore artigiano espresso dalle piccole imprese è quello che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. È la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, ai rischi di disgregazione, alla crisi delle filiere globali – ha evidenziato il presidente di CONFARTIGIANATO IMPRESE, Marco Granelli – Spirito Artigiano nasce per creare un luogo di riflessione, di condivisione e di confronto sulla cultura dell’artigianato. Un luogo virtuale, un magazine digitale, un’agorà contemporanea in cui produrre pensiero su presente e futuro del lavoro artigiano, sulla sua complessità e bellezza, sui valori che esso esprime, ben oltre il significato puramente economico. Il suo manifesto è l’impegno degli artigiani e dei micro e piccoli imprenditori a continuare ad essere costruttori di futuro e, insieme, è il richiamo a riconoscere e a sostenere concretamente questo loro ruolo».

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