Lo scorso 15 MARZO / GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI in collaborazione con il team MONFERRATO GREEN FARM e l’agenzia D&N EVENTI e con le sedi territoriali provinciale e cittadina di CONFARTIGIANATO IMPRESE nel programma della 74^ Mostra Regionale di San Giuseppe in diretta dalla postazione al Polo Espositivo “R. Coppo” di Casale Monferrato la redazione di Radio IN FIORE ha trasmesso un proclama di John Fitzgerald Kennedy.

Il presidente americano si era rivolto al Congresso degli Stati Uniti sollecitando i parlamentari a colmare una lacuna legislativa e, affinché l’economia – allora in rapida espansione – progredisse con uno sviluppo “a misura d’uomo”, quanto più celermente possibile sancire la preminenza degli interessi dei consumatori e la tutela dei loro diritti. L’attualità del testo del celebre discorso è emersa alla trasmissione radiofonica andata in onda alla fiera di Casale Monferrato e nel cui contesto è stato possibile confrontarne i contenuti con le analisi degli esperti interpellati sull’argomento e che, osservandone gli aspetti dai rispettivi diversi “punti di vista”, hanno focalizzato l’attenzione su differenti questioni inerenti la tutela dei diritti dei consumatori. L’iniziativa infatti era ambientata nella manifestazione  promossa da CONFARTIGIANATO IMPRESE all’insegna del valore delle attività e produzioni presentate dalla “mostra-mercato” cittadina nella data emblematica, il 19 MARZO, cioè alla ricorrenza della festa di San Giuseppe, il patrono degli artigiani, e Giornata della Cultura artigiana.

Oltre alla rilevanza delle tradizioni che costituiscono un patrimonio economico, di cui la recente normativa europea in materia incentiva la trasmissione e, allo scopo, tutela la commercializzazione, Piero Gulminetti, direttore dell’ufficio provinciale della confederazione, e Renato Brunelli, presidente del consiglio direttivo della zona Casale Monferrato hanno ricordato l’importanza delle perizie tecniche che, come l’abilità di riparare accessori, utensili, elettrodomestici, impianti e attrezzature, permettono alle persone e, così, alle comunità di far uso migliore, più parsimonioso, delle proprie risorse e della fiducia che si instaura tra un artigiano e i suoi clienti, nei quartieri delle grandi città e nei piccoli centri urbani anche i suoi “vicini di casa”.

Il presidente dell’associazione che aggrega gli organizzatori autonomi di fiere ed eventi – Marco Barozzi – ha messo in evidenza che, avendo competenze e requisiti professionali per garantirla e con il proprio impegno deontologico attenti ad assicurarla, i professionisti esperti nel coordinamento delle manifestazioni provvedono alla vigilanza della tutela di salute e diritti dei consumatori nell’ambito dei festival e mercati che attirano il pubblico con l’offerta di merci vendute direttamente dal produttore all’acquirente.

Illustrando dimensioni e conseguenze dell’italian sounding, ovvero della vasta diffusione di merci che, senza esserne un’espressione autentica, sono commercializzate in tutto il mondo, all’estero e persino in Italia, evocando le caratteristiche delle rinomate produzioni nazionali, il coordinatore del portale GIFT – Great Italian Food Trade e presidente dell’Associazione ÉGALITÉ – Dario Dongo – ha accentuato l’importanza dell’attendibilità delle informazioni indicate su etichette e confezioni e dell’affidabilità dei sistemi di verifica e controllo sulle produzioni, cioè delle garanzie fondamentali su cui si basano la tutela di salute e diritti dei consumatori e anche la reputazione dei produttori.

Rimarcando l’importanza delle attestazioni e certificazioni delle qualità dei prodotti in commercio in relazione al fenomeno del green-washing, il presidente della rete nazionale ed europea CITTÀ DEL BIOAntonio Ferrentino – ha illustrato le procedure e le innovazioni tecnologiche che hanno fortemente contribuito al miglioramento della cosiddetta “tracciabilità” della provenienza delle produzioni agro-alimentari ed eno-gastronomiche in relazione alla loro “origine”, “tipicità” e “specialità”, ovvero alle indicazioni geografiche a cui si riferiscono le sigle emblematiche – DOC, DOP, De.Co, IGP, PAT, STG,… – la cui rappresentatività è regolata, oltre che dai disciplinari di consorzi, associazioni ed enti che ne gestiscono e promuovono l’uso, dalle norme che ne autorizzano l’impiego per fini commerciali.

Condividi