Fondatore e presidente dell’Associazione no-profit di riforestazione The Green Rive e organizzatore delle Green Sunday, le “domeniche verdi” che la comunità di Rive Vercellese trascorre in festa e piantumando alberi nei terreni della cittadina, Christian Ruocco è “figlio d’arte”, cioè dei salernitani Andrea e Lina che 47 anni fa si trasferirono a Vercelli e aprirono una delle prime pizzerie cittadine. Anche un affermato Master Chef della scuola e “squadra” Nazionale Italiana Pizzaioli, Christian Ruocco è un imprenditore appassionato del proprio mestiere, che pratica insieme alla sorella Katia all’insegna del brand F@RM bio-lab / DALLA TERRA AL CUORE, il cui emblema è la splendida immagine che raffigura un rigoglioso ciuffo di spighe maturate “alla luce del sole”: in sinergia con i propri fornitori di fiducia, produttori di ingredienti genuini, biologici e KMzero, in particolare farine integrali e pomodori e ortaggi e frutta di stagione, gestiscono il ristorante Farm a Rive Vercellese, inoltre a Vercelli il Pantheon, il Secret Club e un locale di prossima (imminente!) apertura e forniscono servizi di ristorazione per eventi. Infatti F@ARM è un protagonista della fiera del verde e dell’agricoltura ambientata in Monferrato, a cui parteciperà insieme ad Azienda Agricola PATRIARCA e Birrificio Agricolo Artigianale BALADIN proponendo alcune proprie specialità e il menu di piatti tradizionali e variazioni sul tema che compongono la MERENDA SINOIRA, ovvero APERI-CENA “ante litteram”, con cui si attualizzano le usanze di convivialità che da tempo immemore scandiscono il ritmo della quotidianità e il ciclo delle festività.

 

Con processioni, libagioni, banchetti e giochi della festività estiva le comunità rurali e urbanizzate dell’antichità celebravano ancestrali riti di devozione e omaggio a Madre Terra – FERRAGOSTO 2020 : la prima festa stagionale di una nuova epoca

FERRAGOSTO : etimologia e origini

Il 15 AGOSTO è designato Feriae Augusti, cioè “riposo di Augusto”, dal 18 a.C., cioè da quando Augusto Ottaviano, il successore di Giulio Cesare, nel calendario romano fissò questa data per la prima festa “nazionale” e “globale”: in cui nella città eterna e in tutto l’impero tutti – anche gli schiavi – potevano interrompere la quotidianità e ogni lavoro e occupazione per trascorrere la giornata a celebrare molti riti ancestrali: le processioni dei Nemoralia, (o Festa delle Torce) in origine praticati al santuario di Diana al Lago Nemio, i banchetti delle Vinalia rustica in onore di Giove e di Venere e libagioni e giochi dei Consualia dedicati a Conso, nume tutelare del conserere (seminare) e del condere (“far provvista” e anche “fondare”) e patrono dei contadi e dei contadini, che in suo onore organizzavano spettacolari corse equestri, gare in cui competevano cavalli, asini e muli… allora i compagni di lavoro degli agricoltori. La festa dei latini coincide con quella di Lughnasadh (detto anche Lughnasa o Lúnasa e Lammas, ovvero loaf-mass, “festa dei pani”) in cui le civiltà celtiche e gaeliche ringraziavano il dio Sole (Lúg) con l’offerta del pane cucinato con il grano appena raccolto.

 

I CEREALI, NELLA DIETA UMANA DA 43 MILA ANNI

La mappa dei rinvenimenti di pestelli preistorici: due in Italia, a Bilancino e Grotta Paglicci / ARCHELOGIA, VOCI DAL PASSATO

Firenze, 2015 – La farina più antica del mondo è nata qui, in Mugello, nel cuore della Toscana… Il rinvenimento a Bilancino di una macina e di un macinello-pestello datati al C14 a 30 mila anni fa e la presenza su di questi di granuli di amido, rappresentano la più antica testimonianza diretta non solo dell’uso alimentare delle piante ma soprattutto di una vera e propria “ricetta” per la preparazione di un cibo di origine vegetale / ARCHEOLOGIA.IT

Curiosamente, pochi giorni fa è stata divulgata la notizia di una scoperta archeologica che ha una straordinaria e rivoluzionaria rilevanza scientifica: il ritrovamento di un pestello fabbricato 43 mila anni fa, cioè di un reperto che ha permesso di stabilire che la macinazione dei cereali e il loro consumo nella dieta alimentare umana risale ad almeno 30 mila anni prima che venisse praticata l’agricoltura, secondo la storiografia iniziata circa 11.500 anni fa con la coltivazione di orzo, grano e lenticchie nelle praterie della “mezzaluna fertile” e sviluppatasi nelle pianure tra i fiumi Tigri ed Eufrate e nei terreni irrigati e fertilizzati dalle cicliche inondazioni del Nilo. Questo pestello, che è il più antico esemplare di utensile per la produzione di farine, è stato rinvenuto in una località italiana, precisamente in una grotta ai Balzi Rossi, un sito archeologico in provincia di Imperia. Il suo ritrovamento in questo luogo dimostra che gli Homo sapiens abitanti in Liguria, cioè gli antenati dei celto-liguri che nella preistoria e nell’antichità popolavano i territori in epoca romana inclusi nelle regioni dell’impero denominate Gallie, nel medioevo, dal X secolo, compresi nel e attigui al marchesato del Monferrato, gli antenati degli agricoltori monferrini e piemontesi, mangiavano cereali e li macinavano già 4 migliaia di anni prima dei camaerotensi residenti nelle grotte degli Alburni, la catena di monti cilentani, cioè nella provincia di Salerno da dove provengono due esemplari di pestello risalenti a 39 mila anni fa e fino ad ora considerati i più antichi del mondo, ovvero gli antenati di Christian Ruocco. La coincidenza tra le vicende avvenute nel passato remoto, “raccolte” nelle pagine di storia umana e storia dell’agricoltura, con le origini delle etnie umane e delle specie animali allevate nelle fattorie e delle varietà vegetali coltivate in campi, orti e giardini con le genealogie delle popolazioni e le biografie delle persone che vivono nel presente e radunate alla fiera del verde e dell’agricoltura ambientata in Monferrato è casuale… oppure no ?  La risposta sarà cercata nel percorso esplorativo tracciato dalle osservazione, dall’analisi e dal confronto dei fatti documentati da questi e altri reperti archeologici, un itinerario condotto insieme da relatori e partecipanti al seminario SPIGHE DI GRANO E BOCCIOLI DI ROSA nella giornata di domenica 1° OTTOBRE, terza data nel calendario della manifestazione.

 

 

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